Le attività del progetto prevedono innanzitutto momenti di scambio (thé palabre) in Italia, coinvolgendo anche le comunità locali dei territori di origine, attraverso l’uso delle moderne tecnologie della comunicazione e organizzando missioni degli attori provenienti da quelle aree, testimoni chiave delle politiche e dei programmi di sviluppo nei contesti locali. Una volta avviato il processo di concertazione, le federazioni e le associazioni di migranti concorderanno gli argomenti specifici, i contenuti e gli strumenti per realizzare azioni di Educazione allo sviluppo (EAS) nei/dai loro territori. Questo processo consultivo, a cui partecipano anche i soggetti della cooperazione decentrata in Europa, e nel quale saranno mobilitate competenze specifiche di esperti sulle tematiche scelte, è necessario anche per evidenziare il grado di coinvolgimento delle popolazioni e delle istituzioni europee nel raggiungimento degli OSM e nel sostegno alle iniziative di migranti.

Una serie di sessioni di formazione sull’animazione di organizzazioni e reti, sulla presentazione di campagne informative e sull’elaborazione di strumenti di comunicazione (video, foto, brochure, ecc.) seguirà questo primo percorso, arrivando a rafforzare la capacità delle organizzazioni di migranti di porsi come attori di educazione allo sviluppo. 

Le azioni del progetto saranno svolte in primo luogo dalle associazioni e dalle federazioni, allo stesso tempo destinatari e attori del progetto, in seguito all'acquisizione delle competenze e le risorse necessarie per preparare e poi utilizzare tutti gli strumenti comunicativi. La diffusione dei contenuti di questi strumenti sarà rivolta ad un vasto pubblico, attraverso l’utilizzo di una varia gamma di mezzi di comunicazione e l’organizzazione di diversi eventi di EAS.

Il progetto intende supportare inoltre processi di networking già avviati (per esempio grazie alla rete Eunomad, di cui molte associazioni coinvolte fanno già parte) che permetterà un loro migliore riconoscimento istituzionale sia nei loro paesi di origine sia a livello europeo.

Nell’elaborazione del progetto la scelta è ricaduta inoltre sulla diversificazione dei profili delle associazioni di migranti: accanto alle associazioni che rappresentano principalmente la prima generazione di migranti organizzati in Europa saranno sostenuti i giovani e le loro associazioni, ai quali è dedicato un concorso.

I risultati dell’attività di ricerca congiunta tra i partner saranno valorizzate attraverso la produzione di una guida rivolta alle comunità locali sull’EAS e una guida pedagogica multilingue sull’interazione tra le migrazioni e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Queste attività saranno accompagnate da altre trasversali, come la realizzazione di clip video che racconteranno l’esperienza del progetto; un’esposizione dedicata alle migrazioni e allo sviluppo e alle loro conseguenze in Europa e nei paesi di provenienza; l’accompagnamento dei partecipanti in interventi di sensibilizzazione all’interno delle reti di EAS e di strutture universitarie e scolastiche.

La rete Eunomad, attraverso le sue piattaforme francese, italiana e spagnola, di cui molti degli attori coinvolti sono già membri, costituirà un ulteriore spazio per la discussione e la definizione di idee e pratiche relative alle migrazioni e allo sviluppo, nonché una cassa di risonanza per le azioni di EAS promosse.

 

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