Dagli anni '60 in Francia e qualche decennio più tardi in Spagna e in Italia, le Associazioni di migranti si riuniscono attorno alla necessità di mutuo soccorso nei paesi di arrivo e al desiderio di contribuire allo sviluppo dei paesi d’origine. Lo stabilirsi delle comunità, le sue evoluzioni strutturali e demografiche, gli impatti della crisi economica hanno gradualmente fatto sì che queste si relazionassero sempre più con i territori di arrivo, ponendosi come “ponte” verso quelli di origine, favorendo la nascita di progetti di cooperazione decentrata tra Comunità del Nord e del Sud del Mondo. Diverse sono le campagne di sensibilizzazione locali portate avanti da queste Associazioni, guadagnando un’importante mobilitazione in entrambi i contesti. La difficoltà di gestire le poche risorse finanziarie e la dimensione prevalentemente volontaria dei membri hanno impedito però lo sviluppo di strumenti d’EAS professionali tali da conferire alle Associazioni una posizione chiave tra gli attori dell’educazione allo sviluppo in Europa. La nascita di Reti e Federazioni di Associazioni di migranti nei paesi europei tenta di rispondere a questo limite. In questo panorama crescono le proposte innovative per ripensare il concetto di sviluppo di giovani migranti di seconda e terza generazione, finalizzate a dare una nuova immagine dei territori di origine.

 

ASCP Associazione dei Senegalesi di Cremona e Provincia

Sopra i ponti

QuestaèRoma

Sunugal

OMCVI Associazione Donne Capoverdiane in Italia

La Piattaforma italiana di Eunomad

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